Qui Palermo. Siamo al 5° posto in
classifica.
Di solito le classifiche inducono a ritenere positivi i primi posti. Ma
siccome in questa vita di comunicazioni tutto è relativo, non entusiasmatevi
troppo. In questo caso avrei preferito leggere la nostra città all’ultimo
posto. Dunque amici di Cagliari, Bolzano e Trento, per quanto elencati per
ultimi siete voi i migliori in graduatoria!
La classifica riguarda le città
in cui si pagano le tasse più alte calcolata su imposte con un imponibile IRAP
e IRPEF di 50.000 euro.
Se guardate bene l’elenco delle città italiane in cui si
pagano più tasse, pubblicato da Simone Traversa il 18 Febbraio 2016, emerge un altro aspetto.
Il luogo comune che vorrebbe interpretare
le città del Sud tra quelle trainate dalle città del Nord, va rivisto e
cancellato. Le città del Nord pagano meno,
con un risparmio che si calcola fino a 2.256 euro all’anno.
Dal 1995 al 2015 le imposte sono triplicate
passando sai 30 ai 103 miliardi di euro….
e le tasse a livello statale sono aumentate, nello
stesso periodo, appena (!) del 72%, passando dai 228 ai 393 miliardi di euro. Ma
si restituisce alla percentuale che riguarda le tasse sugli immobili che solo dal
2011 al 2015 sono aumentate del 143% passando da 9,8 miliardi a 23,9 miliardi
di euro. Nel 2016 sarà poco più ridotta data l’intervenuta riduzione fiscale
sulla prima casa? Ancora i conti reali mancano ma le previsioni registrano un loro
aumento unito alla tassa sui rifiuti, dell’80% rispetto al 2011, passando da
15,4 miliardi a 27,8 miliardi di euro.
Non è un motivo d’orgoglio ma
l’ennesima volta in cui si constata
Ø
da una parte il disequilibrio
fiscale con le considerazioni che seguono,
Ø dall’altra che il disequilibrio e l’aumento
notevole delle tasse non corrisponde ad idonei servizi, alla loro efficienza e
ad infrastrutture adeguate.
Ma allora una domanda rimane lecita:
“ Come vengono spesi,
assorbiti e se investiti in cosa, i proventi del sistema di tassazioni all’interno
dei bilanci? “ Qualcuno ha una risposta?
- Roma
19.000 euro (+13,5% rispetto all’ultima);
- Campobasso
18.714 euro (+11,8%);
- Napoli
18.599 euro (+11,1%);
- Catanzaro
18.390 euro (+9,8%);
- Palermo
18.390 euro (+9,8%);
- L’Aquila
18.390 euro (+9,8%);
- Torino
18.286 euro (+9,2%);
- Bari
18.285 euro (+9,2%);
- Ancona
18.244 euro (+9%);
- Genova
18.091 euro (+8%);
- Bologna
18.056 euro (+7,8%);
- Milano
17.931 euro (+7,1%);
- Perugia
17.926 euro (+7,1%);
- Potenza
17.776 euro (+6,2%);
- Venezia
17.776 euro (+6,2%);
- Trieste
17.696 euro (+5,7%);
- Firenze
17.631 euro (+5,3%);
- Aosta
17.526 euro (+4,7%);
- Cagliari
17.383 euro (+3,8%);
- Bolzano
16.994 euro (+1,5%);
- Trento
16.744 euro.
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