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sabato 7 maggio 2016

Se trovate che qualche tassa è stata cancellata definitivamente, per favore diciamolo

Siamo il paese dei records.Se nel DEF 2016, il Documento di Economia e Finanza di cui lo Stato si serve,  la pressione fiscale è del 49,7% e ti dicono che è scesa, è vero.  Secondo uno studio di Confcommercio nel 2012 la pressione fiscale in Italia era pari al 55%, la più alta nel mondo, un record mondiale assoluto.Ma se consideri le percentuali degli altri Stati, ti accorgi che siamo ancora nei due record:1.   L’Italia batte la Danimarca che ha il 48,6%, la Francia che registra il 48,2%, l’Australia con il suo 26,2% di tassazione e il Messico con il suo 20,6%).
Se è legittimo che un cittadino si chieda quante tasse paga e dove vadano a finire i soldi, la curiosità è la risposta ragionata su sprechi e sproporzioni che anche di recente la politica si affanna a difendere.

Incredibile, gli stessi amministratori che generiamo dimenticano di essere cittadini responsabili di una mission, si siedono in salotti mediatici a chiacchierare su ciò che si deve fare e non hanno mai fatto,  commentano con presupponenza la povertà e il dolore altrui facendo credere che sia una giostra dettata da non si sa bene quale logica smemorata di eventi.  
Non è stato facile capire quante tasse si pagano, disseminate in tanti articoli di legge a tal punto da perderli di vista.  
    Ho trovato uno studio della Cgia di Mestre e del Codacons del 2013  che elenca ben cento imposte italiane tra addizionali, imposte, ritenute, tasse e tributi.  In quell’anno in Italia sembra si siano registrati gli aumenti maggiori del vecchio continente guadagnando il nostro record di tassazioni che non hanno uguali in Europa!  
La CGIA rilevava che le dieci prime imposte producevano incassi di 413,3 miliardi di euro, incidendo  per l'87,5% cento del totale delle entrate tributarie"
2 - Addizionale comunale sull'Irpef
3 - Addizionale erariale  tassa automobilistica per auto di potenza sup 185 kw
4 - Addizionale regionale all'accisa sul gas naturale
5 - Addizionale regionale sull'Irpef
6 - Bollo auto
7 - Canoni su telecomunicazioni e Rai Tv
8 - Cedolare secca sugli affitti
9 - Concessioni governative
10 - Contributo Ambientale Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi)
11 - Contributi concessioni edilizie
12 - Contributi consorzi di bonifica
13 - Contributo SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei Rifiuti)
14 - Contributo solidarietà sui redditi elevati (Il contributo di solidarietà sui redditi elevati di importo superiore a 300 mila euro si applica nel periodo 2011-2016)
15 - Contributo SSN sui premi RC auto
16 - Contributo unificato di iscrizione a ruolo (E’  dovuto un contributo per ciascun grado di giudizio nel processo civile e amministrativo)
17 - Contributo unificato processo tributario
18 - Diritto Albo Nazionale Gestori Ambientali
19 - Diritti archivi notarili
20 - Diritti catastali
21 - Diritti delle Camere di commercio
22 - Diritti di magazzinaggio
23 - Diritti erariali su pubblici spettacoli
24 - Diritti per contrassegni apposti alle merci
25 - Diritti SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori)
26 - Imposta catastale
27 - Imposta di bollo
28 - Imposta di bollo sui capitali all'estero
29 - Imposta di bollo sulla secretazione dei capitali scudati
30 - Imposta di registro e sostitutiva
31 - Imposta di scopo
32 - Imposta di soggiorno
33 - Imposta erariale sui aeromobili privati
34 - Imposta erariale sui voli passeggeri aerotaxi
35 - Imposta ipotecaria
36 - Imposta municipale propria (Imu)
37 - Imposta per l'adeguamento dei principi contabili (Ias)
38 - Imposta plusvalenze cessioni azioni (capital gain)
39 - Imposta provinciale di trascrizione
40 - Imposta regionale sulle attività produttive (Irap)
41 - Imposta regionale sulla benzina per autotrazione
42 - Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili
43 - Imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato
44 - Imposta sostitutiva sui premi e vincite
45 - Imposta sulla sigaretta elettronica ( Imposta di consumo sui prodotti succedanei dei prodotti da fumo)
46 - Imposta su immobili all'estero
47 - Imposta sugli oli minerali e derivati
48 - Imposta sugli spiriti (distillazione alcolica)
49 - Imposta sui gas incondensabili
50 - Imposta sui giuochi, abilità e concorsi pronostici
51 - Imposta sui tabacchi
52 - Imposta sul gas metano
53 - Imposta sul gioco del Totocalcio e dell' Enalotto
54 - Imposta sul gioco Totip e sulle scommesse Unire
55 - Imposta sul lotto e le lotterie
56 - Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef)
57 - Imposta sul valore aggiunto (Iva)
58 - Imposta sulla birra
59 - Imposta sulle assicurazioni
60 - Imposta sulle assicurazioni Rc auto
61 - Imposta Regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e patrimonio indisponibile
62 - Imposta sulle patenti
63 - Imposta sulle riserve matematiche di assicurazione
64 - Imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax)
65 - Imposta sull'energia elettrica
66 - Imposte comunali sulla pubblicità e sulle affissioni
67 - Imposte sostitutive su risparmio gestito
68 - Imposte su assicurazione vita e previdenza complementare
69 - Imposte sul reddito delle società (Ires)
70 - Imposte sulle successioni e donazioni
71 - Maggiorazione IRES Società di comodo
72 - Nuova imposta sostitutiva rivalutazione beni aziendali
73 - Proventi dei Casinò
74 - Imposta sostitutiva rivalutazione del TFR
75 - Ritenute sugli interessi e su altri redditi da capitale
76 - Ritenute sugli utili distribuiti dalle società
77 - Sovraimposta di confine su gas incondensabili (Sovraimposta di confine su gas incondensabili di prodotti petroliferi e su gas stessi resi liquidi con la compressione)
78 - Sovraimposta di confine su gas metano (Sovraimposta di confine su gas metano, confezionato in bombole o altri contenitori, usato come carburante per l'autotrazione e come combustibile per impieghi diversi da quelli delle imprese individuali artigiane)
79 - Sovraimposta di confine sugli spiriti
80 - Sovraimposta di confine sui fiammiferi
81 - Sovraimposta di confine sui sacchetti di plastica non biodegradabili
82 - Sovraimposta di confine sulla birra
83 - Sovrimposta di confine sugli oli minerali
84 - Tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili
85 - Tassa annuale unità da diporto
86 - Tassa erariale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti, rade e spiagge dello Stato
87 - Tassa emissione di anidride solforosa e di ossidi di azoto
88 - Tassa erariale e sbarco merci trasportate per via aerea
89 - Tassa occupazione di spazi e aree pubbliche TOSAP (comunale)
90 - Tassa portuale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti dello Stato
91 - Tassa regionale di abilitazione all'esercizio professionale
92 - Tassa regionale per il diritto allo studio universitario
93 - Tassa smaltimento rifiuti (TARI)
94 - Tassa sulle concessioni regionali
95 - Tassazione addizionale stock option settore finanziario
96 - Tasse e contributi universitari
97 - Tasse scolastiche (iscrizione, frequenza, tassa esame, tassa diploma)
98 - Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente
99 - Tributo per i servizi indivisibili (TASI)
100 - Tributo speciale discarica
Imposta di registro, la tassa da pagare per registrare qualsiasi documento.
Mah…..Eppure la politica che noi eleggiamo a nostra tutor difende gli sprechi.
2.   L’Italia è battuta in assenza, o parziale o insufficiente o inefficiente, di erogazione di servizi.
Il peso maggiore per le nostre tasche è determinato da:
Ø  Irpef, l’Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche dalla quale lo Stato ricava circa 164 miliardi di euro all'anno in quanto grava su tutti i lavoratori, cittadini, imprenditori, liberi professionisti e dipendenti pubblici e privati con un’aliquota del 23% per le fasce più basse, fino ad arrivare al 43% per chi ha redditi superiori a 75.000 euro annui.
Ø  Iva, l’Imposta applicata sul Valore Aggiunto di ogni fase della produzione, e di scambio di beni e servizi con un’aliquota generalizzabile al 22%, dalla quale lo Stato ricava circa di 93 miliardi di euro. 
Solo Irpef ed Iva incidono per oltre il 54% sul totale delle entrate tributarie ed a  queste si aggiungono, specie sui bilanci delle aziende:
Ø  l'Irap. Imposta regionale sulle attività produttive, che assicura allo Stato 33,2 miliardi di entrate all'anno,
Ø  l'Ires, Imposta sul reddito delle società, che procura all'erario incassi di circa 32,9 miliardi di euro.

Ma non finisce qui.
Ciò che lo Stato centrale non chiede, lo chiedono le amministrazioni territoriali, ragion per cui quando ti dicono che non aumentano le tasse nazionali, non ti dicono quali tra quelle territoriali-locali invece registreranno un aumento. Ciò che non passa dalla porta passa dalla finestra, dal camino, dalle fessure, da ogni fantasia possibile.
Certo, qualcuno più illuminato può obiettare: “ma se vuoi i servizi devi pagare!” e qui io mi confondo!
Ma allora quando pago irpef, iva, irap, ires e altro a cosa serve?
Perché leggo che, nonostante gli aumenti del 2013 delle tariffe nazionali, i servizi più usati, quelli che sono o dovrebbero essere comunemente erogati per la sopravvivenza civile, costano sempre di più aumentando per esempio:
ü  i trasporti del 5,3%,
ü  l'acqua potabile del 6,7%),
ü  i rifiuti del 4,7%,
ü  la telefonia del 9,9%,
ü  i pedaggi autostradali del 4,1%,
ü  le tariffe postali del 10,1%,
ü  il gas del 10,6%,
ü  i prezzi dei taxi del 5,2%,
ü  la bolletta elettrica dell'11,2%, Nelle bollette non paghiamo solo il consumo ma due tipi di imposte, quella erariale e l’addizionale regionale, oltre al serviio dei privati che dovrebbero leggere il consumo reale.
ü   dall’elenco comunque traete voi il resto.

Insomma, se è calcolato che ciascuno di noi ha pagato circa  8mila euro ogni anno e lo moltiplicate per quanti siamo, come caspita si distribuiscono questi soldi nei vari scomparti del bilancio nazionale?
Perché alla fine la giostra continua a girare, il cittadino è sempre più povero, il suo potere d’acquisto gli impone rinunce ad essenziali servizi tra cui la salute e la sanità, in televisione si chiacchiera, e non si capisce perché ne dobbiamo pagare il possesso,  c’è chi accumula soldi all’estero e chi vive di stremi. Tasse? eccole!

1 - Addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sulle aeromobili
Di certo ricordiamo di più:
ü  Bollo auto.
ü  Canone rai pari a 112 euro.
ü  IMU: tassa patrimoniale sul possesso della casa.
ü  Immobili all’estero per chi li ha
ü  Tobin tax, tassazione applicata su azioni e prodotti derivati.
ü  Accise, le imposte che fanno gonfiare i prezzi della benzina, del gas. I politici ne sono immuni?
ü  Tares, Tasse sui rifiuti e servizi che ha sostituito Tarsu o la Tia.
ü  Imposta ipotecaria,
ü  Imposta catastale,
ü  Tasse aree,
ü  Tassa di soggiorno,
ü  Imposta di bollo,
ü  Imposta sulle pubblicità.

Ma la fantasia non manca. Si aggiungono:
ü  tassa sui funghi e sugli hobby tra cui caccia, pesca, passeggiata (ecopass),
ü  tassa sugli animali, 
ü  tassa sui decessi, per la manutenzione di cimiteri, per il certificato di constatazione del decesso, per la dispersione delle ceneri, sul feretro,
ü  tassa sugli spiriti  ottenuti da materie amidacee e zuccherine” e quelli “ottenuti dalla distillazione del vino, delle vinacce, dei cascami della vinificazione e della frutta”,
ü  tassa su hard disk e supporti tecnologici, tassa su supporti Cd, Dvd e masterizzatori,
ü  tassa sui matrimoni, in luoghi di prestigio, per esempio a Roma, per sposarsi al Campidoglio, si pagano 200€,
ü  tassa sull’ombra. Consiste nel far pagare dei soldi ad un’attività (negozio, ristorante, ecc. ecc.), nel caso in cui una tenda di un locale invada il suolo pubblico,
ü  tassa sugli sfratti, per i processi di esecuzione immobiliare si paga un contributo pari a 220€,
ü  tassa sulle invenzioni: per ogni brevetto ci sono ben 3 tasse: una per la domanda, una per il mantenimento  in vigore del diritto sull’invenzione, una per la pubblicazione a stampa dei disegni e descrizione,
ü tassa sul divertimento su tutti gli spettacoli, sia teatrali che cinematografici, che privati.
ü  tassa sui concorsi, quando i disoccupati vi partecipano, insomma!
ü  tassa sulla bandiera italiana. Chi espone la bandiera nazionale dovrebbe pagare una tassa di 140€ l’anno per la pubblicità
ü  tassa sull’occupazione del suolo pubblico, per i proprietari di case che possiedono i gradini dell’ingresso su suolo pubblico; stessa cosa per i condomini con ballatoi su strada,
ü  tassa sulle bonifiche, dal 1904 in un regio decreto mai depennato. Prevede il pagamento di un contributo per la bonifica delle paludi, che ovviamente diventano delle terre coltivabili.
ü  tassa sugli ascensori e la licenza di esercizio per l’impianto. 
ü  tassa sui diversamente abili,  per i portatori di handicap e il trasporto in aereo delle sedie a rotelle,
ü  tassa sugli emigranti, per tutti coloro che emigrano dall’Italia.
Adesso basta. Non continuo. Vedo già malesseri incombenti.

Sprechi? al prossimo articolo ne discutiamo?
Maria Frisella

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