seguimi

Uno spazio aperto al confronto delle idee.

sabato 30 aprile 2016

Devo ricordarmi di essere felice, perché fa bene alla salute? Ma come la mettiamo con i tagli!

Tagli alla sanità per malati tagliati è il pensiero del giorno felice. E per accedere al fondo di solidarietà dovrà ricordarmi di non essere parlamentare!
Mentre si plaude alla recente proposta legislativa che “ordina” le dirigenze sanitarie, riconosce biologi, psicologi,osteopati e chiropratici tra i nuovi professionisti sanitari,  detta misure sul parto indolore aggiornandone i Livelli essenziali di assistenza,
inasprisce le sanzioni contro la violenza in istituti di cura,  riforma la sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano, nel quotidiano chi sta male

C’era una volta il direttore di banca. Poi arrivò Basilea...

L’Italia è un paese semplice da leggere a condizione di viverci. Sì, perché se lo guardi da fuori e vuoi capire come funziona diventa un impresa titanica.
Per esempio se vuoi sapere economicamente come è messo non puoi fare a meno di guardare alle due grandi famiglie che producono denaro.
Una strettissima minoranza è costituita dalle grandi famiglie che si sono accaparrate il capitale, nei tempi in cui questo era possibile, e adesso i loro discendenti

giovedì 28 aprile 2016

Cosa festeggiare il Primo Maggio 2016?

Lo Statuto dei Lavoratori       ( L.N. 300/1970 ) per trentacinque anni ha dato una garanzia al lavoratore: se ti licenziano sarà un giudice a stabilire se è giusto il licenziamento.
Questo si è applicato alle imprese con più di quindici dipendenti e ha escluso la maggior parte delle imprese artigiane italiane che sono di pochi dipendenti.

mercoledì 27 aprile 2016

Voti, camorra e chiacchiere. di Corradino Mineo

 Voti e camorra,bufera sul Pd. Un certo Stefano Graziano, presidente del Pd della Campania, è stato “pedinato in campagna elettorale mentre incontrava l’uomo del clan dei casalesi clan e intercettato mentre ringraziava dopo le elezioni”. Ora è indagato per “concorso esterno in associazione mafiosa”.

Come la cassata diventò il simbolo dolciario della Sicilia. di Maria Frisella

La storia della cassata è la storia della Sicilia. 
E’ la ciotola rotonda, Quas’at in arabo, che ha dato forma e storia alla Cassata siciliana. E come sempre succede sulla sua origine si incrociano almeno due ipotesi, l’una che conserva la spontaneità e la semplicità contadina e l’altra che rende omaggio alla perizia di cuochi di corte che non esclude la tesi precedente.

martedì 26 aprile 2016

Penati è innocente per i reati contestati ?

Per il sistema penale italiano sì. Con delle spiegazioni:
La legge Severino è intervenuta a gamba tesa  spazzando via il cuore dell’indagine sul Sistema Sesto con la conseguente dichiarazione di prescrizione per gli imputati.
Vero è che l’imputato aveva promesso di non avvalersene. Ma chiaramente non l’ha fatto.

lunedì 25 aprile 2016

25 APRILE 2016 1° ANNIVERSARIO DE " I SAZI E I RIUNI "

I sazi e i riuni.
I sazi girano per fb e ogni tanto condividono, si piacciono, commentano.
I riuni non hanno fb e ogni giorno tendono il loro agguato alla giornata che inizia male e finisce peggio.
La politica vive coi sazi e campa con i riuni. Ad uno promette, ad un altro paventa,sempre millanta

domenica 24 aprile 2016

Lo schiavismo minorile è davvero scomparso?

Non esistono stime ufficiali ed il collettivo delle associazioni presenti in Marocco parla di 80 mila piccole “domestiche”. Ed aggiunge:-"Dietro le porte chiuse, queste ragazzine sono sottomesse al servizio e talvolta ai capricci dei loro padroni. Spesso sono private dell'affetto e della protezione parentale diretta, di educazione e istruzione, vittime di malnutrizione se non addirittura denutrizione, soggette a tutte le forme di violenza e d'abusi psichici, psicologici e sessuali".

sabato 23 aprile 2016

PERCHE’ OCCORRE UN NUOVO 25 APRILE...

Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.
Con queste parole Sandro Pertini proclama  lo sciopero generale, Milano, 25 aprile 1945.
A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.”
Proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi del 22 aprile 1946.
Da allora la ricorrenza venne inserita tra le festività nazionali.

giovedì 21 aprile 2016

Riforma della Costituzione. Facciamo chiarezza?

Negli auspici del Presidente Renzi tutti avrebbero dovuto votare la sua visione della costituzione ed avremmo avuto un premier forte senza lacci e lacciuoli. Così non è stato e la costituzione vuole che non avendo avuto l’approvazione di almeno 2/3 di camera e senato occorrerà ascoltare gli italiani con un referendum che dica se accettano le nuove regole. Primo punto chiaro: il referendum non è la concessione del Re ma il risultato della sua debolezza.
Ma se dovesse passare il Sì ad ottobre cosa cambierebbe?

martedì 19 aprile 2016

SI, SONO SUO FIGLIO...

Pugno nello stomaco,
di quelli che fanno vomitare.
di quelli che dopo sputi denti e sangue.
“È morto”:
hai realizzato.
La tristezza non è mai stato un problema
hai imparato a conviverci.
Era l'assenza a lacerarti.
Lo scudo costruito intorno
ha cresciuto un adulto
nato quarantenne.

CHE STA SUCCEDENDO IN ITALIA?

Ogni guerra ha il suo generale, il suo vessillo e il suo grido di battaglia.
Il generale che si è imposto in una lotta fratricida all’interno del PD all’indomani delle politiche del 2013 è stato Renzi. Per resa di Bersani e voltafaccia dei suoi sostenitori. Superata la parentesi Letta e innalzato il vessillo del centrosinistra, al grido di battaglia” rottamiamo” Renzi ha iniziato la sua guerra. Il campo scelto è stato l’antipolitica.

domenica 17 aprile 2016

Lavoro poco, ma chiacchiere tante...

Voucher nel 2013: 36.000.000.
Nel 2014: 69.000.000. 
Nel 2015: 115.000.000. 
Lo comunica l’INPS. Cifre che nascondono un miliardo di euro di “finti stipendi” autorizzati dalle leggi vigenti. E’ in questi numeri la grande truffa ai diritti dei lavoratori. Dentro il “ buono lavoro “ ci sta retribuzione, contribuzione ed annessa truffa al lavoratore che, molte volte, accetta di dire, in caso d’ispezione, che è quella l’ora retribuita dal Voucher.

LA CRISI PARTE DA LONTANO di Ventodirivoluzione

Oggi diciamo c’è la crisi. Alcuni invece dicono che sia “già” finita. Ma com’è nata? Perché? Soprattutto com’è possibile che non ci siamo accorti di quello che ci stava cadendo addosso? La regina Elisabetta fece quest’ultima domanda rivolgendosi agli economisti. La risposta quale fu? “I sismologi studiano i terremoti, ma quando questi si verificano, la colpa mica è loro”. Quindi le crisi sono come i terremoti? Direi di no. A suo tempo capiremo perché. Ora torniamo al nostro racconto.

sabato 16 aprile 2016

Siamo uomini egoisti o pecore solidali?

Foto di Peter Konig
Il gregge, al mattino, quando il pecoraio apre il passo e ne consente l'uscita pensa all'unisono all'erbetta fresca. Ma non tutte le pecore sanno se saranno munte, tosate, scannate o lasciate ingrassare. Solo le più vecchie sanno, quelle che i giorni vissuti li hanno accumulati e ne serbano memoria. ( Chissà se ne hanno anche coscienza...). Ma in una società dove i valori reali sono stati sostituiti dalla cultura dell’avere, dove il dolore del nostro vicino ci

venerdì 15 aprile 2016

Cosa lega Berlinguer a questo PD?

“… Enrico Berlinguer non è mai stato sopportato dalla classe dirigente di questo Paese, tanto meno da quella comunista: lo contrastarono silenziosamente in vita, facendogli passare di tutto, per poi cercare nei decenni dopo la morte di infangarlo, di sminuirne la portata delle svolte e delle innovazioni. Persino le poche luci presenti in quel ritratto dello sconfitto (che non ha mai messo radici nella società) erano usate per mettere in risalto le ombre. Perché Berlinguer non è stato perfetto e ha fatto i suoi errori, ma rispetto ai suoi contemporanei e a chi è venuto dopo di lui ha lasciato un’eredità che sarebbe dovuta essere usata come base per il futuro, invece fu messa in soffitta.

Domenico Giannopolo un anno fa avvertiva che sulla A19...

Quello che segue è quanto scrisse  il 15 aprile 2015 l'attuale sindaco di Caltavuturo sulle stranezze collegate al crollo del pilone della A19. Chi ha pagato a distanza di un anno? Chi ha risarcito un popolo bloccato? (NdR)
Domenico Giannopolo:
"NON POTEVANO NON SAPERE. Breve cronistoria di dieci anni di frana. 
A)Il 13 aprile del 2005 dal versante Favarella si stacca un fronte di frana che travolge circa 1 km di sp 24 in direzione del fiume Himera settentrionale. Ad aprile 2005 il geologo incaricato dal Comune d'intesa con la Protezione civile per la realizzazione della bretella di collegamento tra due punti della sp 24 nel tratto integro, segnala l'entità del movimento franoso in atto e propone misure concrete quali la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio comunale di Caltavuturo con particolare riferimento alle frane sulla sp 24. 

giovedì 14 aprile 2016

Qual'è la priorità della politica? E quella del popolo?

Finchè la selezione della classe politica avviene per 

la "tenuta omertosa" e per la capacità di cooptazione 

dall'alto, non avremo dove andare. Dobbiamo 

svuotare i contenitori politici esistenti e non 

aspettare che lo faccia la magistratura perchè loro 

hanno migliaia di sodali pronti a rimpiazzarli ed i 

processi si rivelano sempre più una farsa.

Carlo Mocera

Tranquilli non ci sarà la rivoluzione

Quando l’Italia uscì dalla guerra e dal ventennio, uomini di buona volontà misero mano alla scrittura delle regole per un Italia libera e democratica. Si preoccuparono di garantire tutti e per prima cosa abolirono i titoli nobiliari. Le caste. Elaborarono  una serie di regole che dovevano evitare abusi e sorprusi. Nacque la Costituzione Italiana. 
Per tanti anni è bastata a frenare ambizioni e cupidigie: c’era una Italia da ricostruire. Un popolo affamato.

condivide un interessante articolo di Giulio Ambrosetti



I 500 milioni di Euro il Governo Renzi non eroga alla Regione: reato contabile o accantonamenti negativi?

di Giulio Ambrosetti


Una nostra autorevole fonte ci ha fatto sapere che, con le nuove norme di contabilità, non si possono lasciare capitoli del Bilancio senza la disponibilità finanziaria prevista. Perché questo farebbe configurare un reato contabile. Il riferimento è ai 500 milioni di Euro che il Governo Renzi si è impegnato a erogare alla Regione, ma che non ha ancora erogato. Dall’assessorato regionale all’Economia replicano che non si tratta di residui attivi (entrate improbabili, se non fittizie), ma di accantonamenti negativi (fondi che potranno essere spesi solo dopo che lo Stato li avrà erogati). A prescindere dalla presenza o meno del reato contabile, il problema c’è

Referendum un motivo per decidere...

L'emerito ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ritiene, a quattro giorni dal voto, il referendum sulle trivelle irrilevante.
Ecco un motivo in più per andare a votare.

Carlo Mocera

mercoledì 13 aprile 2016

La torre di Babele. Ovvero come ti confondo l’elettore.

Ammetto di essere confuso. Negli anni ’80 c’era una destra che difendeva i vecchi valori, il capitale e chi la vita poteva godersela. Aveva dentro vecchie famiglie con passato fascista e nuovi cittadini legati a valori di forza e virilità. Poi c’era un estrema destra vogliosa di contrapporsi ai nuovi lassismi della società menando le mani, se necessario, e guardando con occhio attento alle divise ed ai generali.
C’era una sinistra che, ormai orfana di Berlinguer, si organizzava per una lotta di classe che portasse soluzioni nuove a vecchie problematiche per un popolo in affanno. E c’era una estrema sinistra che con metodi più rudi invocava una rivoluzione seppur qualche leader indossasse maglioni di cachemire.

martedì 12 aprile 2016

12 Aprile 2016 :
È stata approvata la riforma costituzionale.

Adesso bisogna convincere gli elettori che le libertà che si vuol concedere Renzi coincidono con le libertà del popolo italiano. Ma io credo che sarà la fine di una storia nata male e finita peggio.









Carlo Mocera

di Maria Frisella

E mentre si continua a chiacchierare, vi chiedo cos’è? 
Il logo dell'Uomo Qualunque (UQ) con la sua idea legata all'antipolitica che, dalle pagine di carta giallo-grigia del giornale, trovava consensi nel malcontento, rappresentato nella vignetta dove un poveraccio, l’uomo strizzato dalla considerazione che si ha di lui, uno qualunque, di strada, il piccolo borghese di allora, viene schiacciato dal torchio, la classe politica. 
Era il 1944, un contesto storico particolare in cui il trascorso bellico, le macerie rimaste, i morti, la povertà, la sconfitta, i tradimenti e le ferite all’orgoglio, avevano coltivato l’idea che il mondo politico fosse negativo così come insufficienti le istituzioni ed il sistema sociale, i partiti distanti. 

A chi servono sondaggi e statistiche?

Nel balletto delle cifre fornite dai quotidiani specializzati e dall’ISTAT occorre, sempre, avere una sorta di bussola che permetta l’orientamento nella giungla dei dati. Per esempio giorni fa sui gruppi facebook che si occupano di economia si portava a sostegno della leggera ripresa un estrapolazione dei dati ISTAT subito ripresa dal Sole 24 ore. 

lunedì 11 aprile 2016

Renzi e la furbata sulle trivelle...

Il 17 aprile si vota sulla possibilità, se vince il si, di fermare le trivelle che operano entro le 12 miglia, quando scadono le concessioni a suo tempo date alle compagnie. Se prevale il “no” continueranno e chiederanno, plausibilmente, la proroga fino ad esaurimento del giacimento. Oltre le dodici miglia tutto continuerà come prima in ogni caso.
Le regioni promotrici sono: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise.

domenica 10 aprile 2016

I social hanno sostituito le sezioni di partito?

Sembra ieri quando sulla notizia di una nuova tassa o sull’aumento di una tariffa ci si confrontava al mercato, al bar, al circolo. Adesso tutto è affidato ai social. Nascono gruppi su facebook come i funghi. Su tutti gli aspetti della vita: lavoro, politica, attualità, costumi sessuali etc.
E le notizie circolano.
Hanno arrestato un assessore di un partito a Pincopallo, paese di mille anime?

sabato 9 aprile 2016

Chi ha diritto di parola in un social? E chi ha diritto di voto?

Quelli che una volta partecipavano nelle sezioni nei circoli di partito, movimenti, associazioni da anni si sono spostati nei social. Si assiste alla creazione di gruppi che, se interessanti, arrivano a contare migliaia di iscritti. Su facebook per esempio chiunque può dar vita ad un gruppo tematico ed iniziare una discussione che, verosimilmente, può arrivare a cooptare tantissimi interlocutori. E' questo è un bene. La parola circola, le idee si diffondono. Purtroppo accade pure che su temi particolarmente spinosi alcuni che non hanno alcuna voce in capitolo nella realtà, si improvvisino  difensori di questo o quel pensiero.

Saggezza millenaria...


di Maria Frisella

Ma quali regole? 
Stamattina ho sfogliato il giornale.....Piove, si piove dal cielo ma anche sul bagnato dei pensieri e la coerenza sociale trova mille dubbi. Meglio restare autonomi? Ma certo. Però poi qualcuno può dirmi quale soluzione è quella più in linea, non dico giusta, perché a quanto pare di giusto resta solo l'idea che potrebbe esistere ma non si sa dove. 
A partire da Palermo con le ZTL bocciate dal Tar. Allora non era un provvedimento corretto? Ma arriva il sindaco e sostiene che è "selvaggio" chi si oppone a tal balzello. Allora era giusto e il Tar, la giustizia, è selvaggia? Mah, avevano ragione quelli che in piena autonomia avevano già deciso di non pagare nulla?

CHI CONOSCE LA LEGGE MOSCA?


Come vivere con la pensione? Il sindacato e la politica si pongono da sempre questo problema e vediamo come lo hanno risolto.
Nel 1974 un sindacalista della GGIL  Giovanni Mosca, eletto in parlamento, si pone il problema e presenta una legge con la quale una semplice dichiarazione confermata dall’amico nel sindacato o nel partito “ricostruisce” l’anzianità lavorativa del richiedente e  quasi 40.000 tra funzionari ex PCI, portaborse ex DC, sindacalisti CGIL, CISL e UIL, politicanti si trovano nelle condizioni di incassare un assegno di circa 70.000.000 di lire del tempo non appena raggiunta l’età minima consentita. E possono, a pieno titolo, dichiararsi ex lavoratori.

venerdì 8 aprile 2016

Marco Pomar

· 
Il figlio di Totò Riina scrive un libro e lo presenta da Bruno Vespa.
“Sono stanco di continuare a convivere con il disprezzo della gente nei miei confronti per colpa del mio cognome!”, ha dichiarato il figlio di Bruno Vespa.

Autodafè...

Questa  sera  alle  23.00 dopo avere fondato il gruppo I SAZI E I RIUNI che tante soddisfazioni mi ha dato e dopo avere tentato di fare un blog per conto mio, mi sono ricordato che ho 54 anni e poca dimestichezza con tweet, sms, spot e post...
Ma questo non mi fermerà. Sto provando in tutti i modi a preparare un mio blog dove la libertà deve essere totale. Di scrivere, di leggere, di collaborare.
Deve nelle mie intenzioni essere un posto in cui tutti ma veramente tutti possono esprimere quello che pensano in libertà.
Lo sto facendo da solo senza aiuti quindi, chi mi conosce, chi mi rispetta mi comprenderà.

Carlo Mocera 

giovedì 7 aprile 2016

Dove vogliamo arrivare?

Che in alcune zone del mondo, dimenticate dai mass-media, si ricorra alla vendita di organi è una notizia che viene assorbita celermente dal ventre molle del benessere occidentale. Ma da la misura della fame di intere generazioni.Ora si sostiene da più parti che, nonostante la crisi ormai sia percepibile in tutta la sua crudezza, l’Italia grazie alle misure degli ultimi tre governi stia ripartendo. E che solo alcuni, benevolmente aggettivati  come gufi, non lo abbiano capito. E’ tutto un crepitare di voci ottimiste quello che invade i talk-show che dettano la sinfonia dell’allegria leopardiana. Gente si badi bene che non conosce l’angoscia del pagare in ritardo una rata di mutuo, o la banale bolletta della luce. Bocche buone nutrite da un benessere poggiato sulla fame di intere generazioni che non avranno nemmeno la pensione, dopo. Ora, nemmeno un lavoro.
Purtroppo, giorni fa, la Dia a Palermo ha arrestato 10 persone, tra le quali figura un pentito, che avevano organizzato un girone dantesco di vendita della propria carne. "Una bruttissima associazione per delinquere finalizzata alla truffa alle compagnie assicurative – ha detto il Procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi - La cosa inverosimile è che facevano ricorso a persone provenienti da ambienti degradati della società e si sono prestati a farsi sfregiare il volto." Per ottenere risarcimenti dalle assicurazioni. " Qualcuno si faceva prendere a martellate sugli arti. - continua Lo Voi - In un caso, visto che la ferita non era abbastanza larga è stata allargata ulteriormente con le mani".
"Un'aberrazione del genere non si era mai vista - dice il Procuratore capo di Palermo - coloro che si facevano sfregiare si facevano pagare con somme irrisorie".
“Il tutto veniva denunciato sostenendo la tesi di incidenti stradali mai verificatesi", dice ancora il Procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi.
"Accompagnavano il tutto con il referto di lesioni esistenti ma procurate a martellate o con cocci di bottiglie vetro in faccia", sostiene il capo della Dia di Palermo Riccardo Sciuto.
"Ciò che mi ha più colpito in questa vicenda - dice il Procuratore aggiunto Salvatore De Luca - e che lascia amareggiati è uno spaccato di miseria e di degrado che alcuni di noi pensavano fosse relegato a certe zone del terzo mondo".
Vogliamo arrivare anche noi alla vendita del rene?
O piuttosto prendiamo atto di una crisi che ha portato intere fasce della popolazione oltre l’umiliazione del rovistare nel cassonetto?

Carlo Mocera