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lunedì 25 aprile 2016

25 APRILE 2016 1° ANNIVERSARIO DE " I SAZI E I RIUNI "

I sazi e i riuni.
I sazi girano per fb e ogni tanto condividono, si piacciono, commentano.
I riuni non hanno fb e ogni giorno tendono il loro agguato alla giornata che inizia male e finisce peggio.
La politica vive coi sazi e campa con i riuni. Ad uno promette, ad un altro paventa,sempre millanta
alla ricerca di occasioni di vera disperazione altrui da trasformare in occasione di guadagno proprio. C’è il problema degli sbarchi? Al congiunto fa aprire una cooperativa d’accoglienza. Si presenta il problema di esuberi nella macchina statale? Inventa realtà economiche da affidare al congiunto per “esternalizzare” i servizi. E licenziare chi già li assolveva. Magari male. Ma ne traeva un reddito per la famiglia. E questi piano piano adesso scivolano sul piano basso dei riuni. Ma non se ne accorgono subito. C’è la carta di credito,c’è la finanziaria, c’è la mamma oppure il suocero. Non c’è problema. Però pian pianino gli altri sazi si accorgono della puzza, leggera ma presente, che comincia ad avvolgerli. Le Hogan lasciano lo spazio a più modeste made in China. La camicia tende ad avere i polsini logori. Si, sono solo sfumature ma i sazi le colgono al volo. Ed una mattina qualcun altro si sveglia riuno. E i sazi calano mentre i riuni aumentano. Aumenta il nervosismo sociale,il politico lo sente. Gli riempie le segreterie. Ed il politico le chiude. Tanto a che servivano? A raccogliere elettori? E a che servono? Adesso si fanno eleggere dai politici più grossi con il semplice posizionamento in lista. Tanto i sazi sono talmente tanti che, o per ideologia o per voto di scambio il segno sulla scheda lo faranno comunque. I riuni non votano? Strappano le schede? Meglio, questo è l’alibi per non aiutarli.
Tutto questo è continuato per decenni con la complicità di patronati e sindacalisti sazi e prezzolati che hanno svenduto servizi e garanzie dei lavoratori e dei pensionati per il posto sicuro del proprio congiunto. Ma adesso quanti siamo i riuni? Che cosa, la fame, ci spingerà a fare?
https://www.facebook.com/groups/875030672555409/

Carlo Mocera

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