Domenico Giannopolo un anno fa avvertiva che sulla A19...

Quello che segue è quanto scrisse  il 15 aprile 2015 l'attuale sindaco di Caltavuturo sulle stranezze collegate al crollo del pilone della A19. Chi ha pagato a distanza di un anno? Chi ha risarcito un popolo bloccato? (NdR)
Domenico Giannopolo:
"NON POTEVANO NON SAPERE. Breve cronistoria di dieci anni di frana. 
A)Il 13 aprile del 2005 dal versante Favarella si stacca un fronte di frana che travolge circa 1 km di sp 24 in direzione del fiume Himera settentrionale. Ad aprile 2005 il geologo incaricato dal Comune d'intesa con la Protezione civile per la realizzazione della bretella di collegamento tra due punti della sp 24 nel tratto integro, segnala l'entità del movimento franoso in atto e propone misure concrete quali la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio comunale di Caltavuturo con particolare riferimento alle frane sulla sp 24. 
B)Ad Aprile 2005 il servizio geologico del Corpo delle Miniere segnala alle autorità regionali la pericolosità della frana e la necessità di attenzionare l'impatto della stessa sui piloni dell'autostrada;
C)Nel mese di Agosto 2005 viene aperta la bretella di collegamento (La Provincia di Palermo assente in tutto questo periodo);
D) Nel mese di Ottobre 2005 la Provincia commissiona dei sondaggi sulla frana (ne verranno eseguiti 10) effettuati a marzo 2006 ma si dimentica di incaricare il geologo per l'elaborazione dei dati e per l'adozione delle misure conseguenziali;
E)Nel mese di Dicembre 2005 i vigili urbani di Caltavuturo segnalano alle diverse autorità provinciali e regionali la ripresa di movimenti di frana che potrebbero minacciare la stabilità della stessa bretella;
F) Nel mese di gennaio 2006 il sindaco Domenico Giannopolo scrive al Presidente della Provincia e alle varie autorità segnalando ancora una volta la pericolosità del movimento franoso e la necessità di intervenire per risanare la frana e individuare un percorso stabile della sp 24;
G) Il 18 aprile del 2007 il Consiglio comunale di Caltavuturo formula osservazioni dettagliate al Piano Triennale delle Opere pubbliche della Provincia chiedendo l'inserimento in posizione di priorità della messa in sicurezza della frana e del ripristino del collegamento viario della sp 24 (osservazione non accettata);
H) Nel mese di Maggio 2008 il consigliere provinciale Lorenzo Castellana, già assessore ai lavori pubblici nel Comune di Caltavuturo nel periodo della frana, presenta ordine del giorno in consiglio provicniale per chiedere la redazione del progetto preliminare di sistemazione della frana e della strada Caltavuturo-Scillato sulla base delle risultanze dello studio geologico che era stato commissionato ma di cui non si conosceva il contenuto;
I) Nel maggio 2012 viene redatta relazione a firma dell'ufficio tecnico anche per gli effetti sulla variante generale del PRG in corso di redazione con la quale si individuano cartograficamente le frane e la loro proposta di classificazione di pericolosità. In particolare per le frane Favarella (sp 24), Olivazza, Arancitello e Suvari viene proposta la classificazione di pericolosità massima vale a dire R4 e P4 in quanto tutte quattro minacciano una grande arteria di collegamento e strade minori o l'acquedotto di Caltavuturo;
I) Il 25 giugno 2013 il Comune di Caltavuturo a firma del sindaco e del responsabile del servizio invia nota all'Arta con la quale si chiede l'aggiornamento del PAI con l'inserimento delle 4 frane pericolose e altre questioni che riguardano il territorio di Caltavuturo.
L) Nel marzo 2014 verbale di sopralluogo congiunto tra il Comune e il servizio tecnico dell'Arta sulle segnalazioni del Comune in riferimento alle frane ancora attive e pericolose;
M) Nell'aggiornamento del PAI le frane in oggetto vengono classificate invece R3 e P3 con grado di pericolosità inferiore."
Nell'aprile del 2015, improvvisamente crolla un pilone che regge la campata sul tratto Pa-Ct. La sicilia si blocca.( NdR)