All’indomani
dell’armistizio l’Italia era in ginocchio.
L'allora segretario di Stato statunitense George
Marshall annunciò al mondo, il 5 giugno 1947 dall'Università
di Harvard, la decisione degli Stati Uniti di
iniziare una azione di aiuto all’Europa per la ricostruzione dell’economia e
dei territori.
Nacque il Piano
Marshall.
I soldi arrivarono
al governo italiano e attraverso i suoi ministeri furono spartiti per le
regioni italiane. In che modo? Con quali parametri? E’ tutta qui la genesi
della disparità dello sviluppo del Nord a scapito del Sud.
Odio elencare numeri e credo che non servano per sostenere
un ragionamento, ma in questo caso li renderemo più semplici per aiutarci a
capire.
In
Italia al 30/06/1951 arrivarono dal Piano Marshall (in lire equivalenti all’anno
2000) dollari per un ammontare di : £.20.153.283.437.500 (ventimila miliardi di
lire) dei quali solo la FIAT e le sue collegate ebbe quasi 500 miliardi di lire.
Per
capire meglio come si fece sviluppare l’Italia e quali regioni divennero
produttrici e quali consumatrici aiuta conoscere che l’aiuto alla Sicilia fu di 6.765.304 $ pari a £. 109.936.190.000 ( circa 110 miliardi );
alla di Lombardia: 51.332.841 $ pari a £ 834.158.650.000 ( 8 volte )
al
di
Piemonte: 57.450.049 $ pari a
£. 933.563.296.250 ( 9 volte )
In
pratica le industrie del Sud
ricevettero 100 prestiti su 7 regioni con un totale di 788.391 $ ( in dollari )
Mentre
quelle del Nord ricevettero 603 prestiti con 5.744.915 $ (in dollari)
Praticamente
la Calabria ricevette 1/80esimo di
quanto ebbe la Lombardia.
Quindi
tutta la Sicilia, e le sue imprese, ebbe 1/5 di quanto ebbe soltanto la FIAT.
Ognuno,
a questo punto, tragga le proprie conclusioni.
Carlo
Mocera
Fonte:Tesi
di Luca Lamacchia
Per chi
volesse saperne di più: http://cronologia.leonardo.it/marshal/marsh.htm
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