Se non la infastidisce troppo posso
prendere anche io un’ arma, per favore?
No, siccome
lei è entrato a casa mia rompendo i vetri della finestra si potrebbe fraintendere la
sua volontà di derubarmi, per cominciare. Avrebbe potuto entrare dalla porta scassando la serratura, ma non sarebbe stato ancora legittimo pensarlo. Potrebbe essere solo paranoia. Allora se fosse così gentile da farmi capire se
mai volesse derubarmi, sopraffarmi o fare del male al mio bambino o a chi è a casa in
questo momento, sarebbe un chiarimento necessario. Perché? Perché se lei è
entrato a casa mia sapendo che ci siamo, mi fa sospettare che possa fare del
male a qualcuno…specie se, come vedo, non è solo.
No, non
faccia così, non si alteri se sono sorpreso, in fondo le rivolgo semplici domande!
Cosa dice? Che potrei usare le risposte contro di lei?
Si, lo so,
che il delinquente potrei essere io se solo prendessi un’arma
anche io per difendermi, o se facessi del male io a lei. Sono inospitale, è vero, ma è un’ora
insolita ed un modo altrettanto strano per una visita e non la conosco nemmeno. Perché non ha bussato?
Certo che può
fare suoi il mio portafoglio, la poca argenteria di casa, le fedi al dito.
anche se sono cari a me e a mia moglie e mi sono costati fatica e lavoro, tanto
lavoro, ma non sarà mai per questo che adesso sarei giustificabile se sento
forte una certa rabbia e molta paura! Non stia a preoccuparsi, lei che un’arma
la possiede pur senza essere autorizzato, perché a me non lo hanno permesso. Io non
sono considerato un soggetto a rischio.
Probabile piuttosto
che lei abbia più paura di me e devo comprendere che magari questa circostanza
la rende nervoso. Potrebbe perfino reagire facendo del male a qualcuno dei miei. La sua sarebbe difesa,
la mia certamente intolleranza. In fondo sono a casa mia e non ho il
diritto di essere sceriffo anche se non l’ho invitata.
No, non
tocchi mia moglie e mio figlio, nemmeno mia mamma che è anziana, anzi la informo che soffre di cuore, perché di certo lei non ha avuto il tempo di accertarsene. Non ho colpa
se nel mio portafoglio non ci sono soldi. Ma se aspetta un giorno potrei anche fare un mutuo!
E’ adirato perché crede che io non la stia ritenendo un capitale umano come piuttosto
valuto i miei familiari? Perché non le chiedo come si chiama e che cosa fa
nella vita? Perché ho paura che lei possa prendere a pugni e a calci me e la
mia famiglia? Possa usare
inconsultamente la sua arma?
Già, è vero, non
le ho nemmeno chiesto se ha intenzione di usarla! Certo se lei se l’è portata
appresso…ma sarà la mia ripetuta paranoia!
No, ma cosa
pensa, che io le stia facendo perdere tempo?
Non creda
nemmeno per un istante che possa trattenerla abusivamente, ho frequentato una
buona scuola, sa, e sono educato.
Non rompa
nulla per favore, non imbratti il muro che ho appena tinteggiato, non chiamerò
nessuno prima che lei abbia rubato o malmenato altrimenti ci farei proprio la
figura dello screanzato che ha immaginato il reato senza poterlo dimostrare.
Anzi, lo
prende un caffè mentre mi picchia sull’altra guancia? Così ho il tempo di capire
che intenzioni ha e, se e come, potrei difendere me e la mia famiglia.
Non correrei
mai il rischio di sentirmi eccessivamente responsabile dei miei cari e delle
mie cose, io li ho e lei forse no, altrimenti anche lei li apprezzerebbe.
Ma meno che mai voglio
essere ritenuto colpevole pubblicamente!
Si calmi per favore, ho già le ossa rotte.....
Maria Frisella
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