Non può essere autocombustione favorita
dai 39 gradi di temperatura quella che ha mandato in fumo speranze e serenità
di tanti, lavoro e fatiche. Lo hanno detto tutti, allora? Chi, siciliano contro
siciliani e Sicilia?
Le parole del presidente della commissione antimafia
all'Ars Nello Musumeci, riportate su “livesicilia” sono una sintesi di
responsabilità gravi: “Non
serve un’arca di scienza – ha detto - per capire che
buona parte degli incendi in corso sia di origine dolosa e ad opera di piromani asserviti ad organizzazioni criminali. E non serve essere particolarmente esperti per capire che la dimensione del danno poteva essere assai contenuta se i sentieri tagliafuoco della Forestale regionale fossero stati realizzati in tempi ragionevoli. Ci troviamo di fronte a gravi omissioni degli apparati politici e burocratici regionali, che nessuna demagogia potrà minimizzare”.
buona parte degli incendi in corso sia di origine dolosa e ad opera di piromani asserviti ad organizzazioni criminali. E non serve essere particolarmente esperti per capire che la dimensione del danno poteva essere assai contenuta se i sentieri tagliafuoco della Forestale regionale fossero stati realizzati in tempi ragionevoli. Ci troviamo di fronte a gravi omissioni degli apparati politici e burocratici regionali, che nessuna demagogia potrà minimizzare”.
Di sicuro la scelta di un giorno battuto
dal vento di scirocco è stata anche più
grave se le fiamme hanno invaso la carreggiata dell’autostrada, ma non hanno
trovato ostacoli nemmeno perché sarebbe mancata la prevenzione. Viali parafuoco
e rimozione di sterpaglie potevano contenere i danni ma sembra proprio che ci
sia ben altro. Qualcuno dice che 7mila forestali, 3500 addetti
all’antincendio, non sarebbero forniti
di mezzi idonei ed autobotti, qualcun altro sostiene che igli incendi erano
tanti da non avere la possibilità di intervenire contemporaneamente con i mezzi
di cui si disponeva, eppure 23 mila operatori, 16 mila dell'ex
Azienda Foreste e oggi del dipartimento dello sviluppo rurale dell'assessorato
all'Agricoltura, sono davvero tanti anche se, in Sicilia non bastano mai le
assunzioni!
Come sempre si rincorrono le prevedibilità e la sistemicità organizzativa se, come riportato, il Movimento cinque aveva presentato una ventina di atti
ispettivi per denunciare l'assenza di “adeguati
piani di gestione e manutenzione oltre che di un coordinamento delle varie
autorità coinvolte per fronteggiare gli incendi legati a criticità territoriali
di diversa natura”.
Dunque risaputo, ripetitive le
condizioni che la Sicilia presenta ogni anno, annunciato lo scirocco e le alte
temperature, incolti i boschi, non programmata sistematicamente la manutenzione
del verde.
Gli uomini ci sono, altri
vorrebbero essere assunti, mancano i soldi?
Ma la prevenzione non dovrebbe
essere atto dovuto, sistemico e certo, come gli stipendi dei parlamentari?
Se si urla da più parti che
siamo di fronte ad “atti criminali”, se a dirlo è pure il governatore della
Sicilia, se gli incendi nell’isola sono preannunciati, è esagerato chiedersi quali
priorità si danno nelle finanziarie?
Perché, a chi ha perso casa, coltivazioni
e lavoro non si può rispondere ancora una volta che soldi non ce ne sono!
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