Eppure le
rivoluzioni spesso avvengono non perché qualcuno le abbia programmate a
tavolino ma perché qualcun altro ha lanciato la famosa pietra nello stagno
provocandone le onde a catena.
E' quanto ha provocato Cameron proponendo agli inglesi il referendum.
Oggi tutti
si interrogano sull’Europa non riconoscendosi se non per le paure delle borse
che precipitano.
Quando
l’Europa nacque
portava con sé ideali e valori. In fondo, poco consapevoli che fuori c’era un mondo in movimento, l’accordo sembrava essere il rifugio con la presunzione di renderlo potente.
portava con sé ideali e valori. In fondo, poco consapevoli che fuori c’era un mondo in movimento, l’accordo sembrava essere il rifugio con la presunzione di renderlo potente.
Ma prima
ancora che fortificarne le convinzioni politiche, codificando gli elementi
essenziali per governarsi, l’Europa ha mandato avanti una moneta pre-potente su interessi troppo diversi, rimando estranea ai più.
Brillante
fino all'unificazione tedesca del 1989, l'Europa subito dopo ha dovuto fare i conti con
se stessa quando ha allargato i confini politici in orizzontale e verticale, da
sei a 28 paesi, quando si è data una moneta credendo di reggere agli impatti
dell’economia mondiale, moneta senza governo, quando la globalizzazione l’ha
trovata impreparata, quando è sopravvenuta una crisi che è crisi storica,
geografica, internazionale di fronte
alla quale si è accorta di non avere identità e di non averne curato la patente
sociale. Si è trascinata in tempi
decisionali troppo lunghi con la teoria della saggezza ed ha provocato la
destabilizzazione dei sistemi e quella diseguaglianza sociale che la gente non
sopporta più, dalla giustizia alle religioni, dai commerci all’economia.
Questa la
crisi, anzi le crisi mai curate culturalmente, da chi ha governato pensando di costruire l’impalcatura europea
con tante di quelle regole da coprire 151 chilometri, ha calcolato Tremonti, ma
in realtà senza la struttura.
Se l’aria che tira a Londra oggi è densa di paure, oltre che di trionfalismi, la rivoluzione intrapresa non è solo la sua.
La Gran Bretagna ha insegnato che in questa Europa la sua cultura non è entrata, che si può
discutere e ricontrattare ogni impegno, ha sostanzialmente
dimostrato che non è la sua Europa, troppo costosa e non rispettosa.
Oggi se
ne stanno accorgendo tutti, ma francamente Cameron non prevedeva tutto questo!
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